La pubblica amministrazione e il vilipendio dell’art. 97 della Costituzione
“autunno.gif”Il grande costituzionalista Costantino Mortati – nel 1946 fu eletto deputato all’Assemblea costituente e fece parte della Commissione dei 75, dove fu uno dei protagonisti – nel suo manuale di Istituzioni di Diritto Pubblico, edito nel 1967, ricorda che la nostra Costituzione “innovando al precedente ordinamento che unificava nelle mani del sovrano il ‘potere esecutivo’,
La prepotenza della politica: l’uso indiscriminato del potere normativo
La legge non è più lo strumento per regolare – secondo principi di civiltà, con equità e giustizia – rapporti privati e pubblici. Il nostro Parlamento (o, per esso, il Governo) non emana più leggi organiche e ben fatte, capaci di disciplinare interessi collettivi.[more] Si sfornano continuamente leggine, commi, emendamenti ; il tutto in modo
Ritiri spirituali presso il convento dei frati Cappuccini di Varese
Può essere ascoltata – nella sezione Spiritualità – la penultima meditazione di domenica 18 aprile 2010. Padre Francesco Polliani, attraverso le tre figure di Maria Maddalena, presenti nelle pagine del Vangelo (Lc 10, 38-42; Gv 12, 1-8; Mc 14, 3-9; Lc 7, 36-50; Gv 20, 1-18), ha sottolineato, con grande efficacia, la necessità di metterci
Lo “Stato” con l’iniziale minuscola
“Casa2.jpg”Una volta il sostantivo “stato”, riferito ad un ordinamento politico sovrano, si scriveva con iniziale maiuscola. Ormai è invalso l’uso della minuscola come nella forma verbale o nelle comuni forme sostantivali. Ma questa piccola differenza ortografica ha la sua radice in una cultura, sempre più dominante nella società, che vede nello Stato (preferisco maiuscolo) un